Baypen: effetti collaterali e controindicazioni

Baypen: effetti collaterali e controindicazioni

Baypen (Mezlocillina Sodica Monoidrata) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Baypen è indicato nel trattamento di infezioni sia sistemiche che locali -anche miste- sostenute da ceppi di micro-organismi sensibili o ritenuti tali:

infezioni otorinolaringologiche: otiti, sinusiti, faringiti, tonsilliti, mastoiditi, tracheiti;

infezioni pleuro-polmonari: bronchiti, tracheo-bronchiti, pleuriti;

infezioni gastroenteriche e delle vie biliari: gastroenteriti, dissenteria bacillare, salmonellosi, colecistiti, angiocoliti;

infezioni delle vie genito-urinarie: gonorrea, prostatiti, epididimiti, uretriti, orchiti, cistiti, cistopieliti, calcolosi infette (del bacinetto, dell’uretere, della vescica), vescicoliti;

infezioni ostetrico-ginecologiche: metriti, parametriti, salpingiti, salpingo-ovariti, mastiti, pelvi-peritoniti, aborto settico.

profilassi perioperatoria a breve termine o terapia iniziale, in funzione dei fattori di rischio e del rischio di contaminazione: chirurgia addominale, chirurgia uro-genitale, chirurgia ostetrico-ginecologica, chirurgia pediatrica.

In presenza di infezioni sistemiche particolarmente severe (sepsi, endocardite, meningite e peritonite), qualora i germi risultino meno sensibili (ad esempio Pseudomonas aeruginosa, Providencia, Klebsiella, Enterobacter, Serratia, Bacteroides fragilis) o siano sconosciuti, nonchè nelle sovrainfezioni e nelle infezioni miste, è raccomandata una terapia di associazione con un altro antibiotico.

Baypen: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Baypen ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Baypen, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Baypen: controindicazioni

Ipersensibilità ai componenti o sostanze strettamente equivalenti dal punto di vista chimico.

Baypen è controindicato in caso di allergia alla penicillina. In presenza di ipersensibilità ad altri antibiotici beta-lattamici, ad esempio nei confronti delle cefalosporine, bisogna tenere conto della possibilità di un’allergia crociata.

Prima di iniziare una terapia con una penicillina è quindi necessaria un’anamnesi accurata. Generalmente controindicato durante la gravidanza e l’allattamento (v. 4.6)

Baypen: effetti collaterali

Tratto gastroenterico:

Occasionalmente possono presentarsi nausea, vomito, meteorismo, feci molli o diarrea. In genere, la diarrea scompare proseguendo il trattamento oppure dopo la sua sospensione. Nei casi di diarrea grave e persistente, dev’essere presa in considerazione la possibilità di una colite pseudomembranosa da antibiotico, a prognosi potenzialmente molto severa. In tale situazione, Baypen dev’essere sospeso immediatamente ed instaurata una terapia idonea (vancomicina orale al dosaggio di 250 mg x 4 al giomo); in questa fase, gli antiperistaltici risultano controindicati. Nella somministrazione e.v., l’insorgenza di disturbi a carico del gusto possono essere prevenuti adottando una velocità d’infusione di circa 5 ml al minuto.

Reazioni d’ipersensibilità:

Le reazioni allergiche si possono occasionalmente verificare sotto forma di reazioni cutanee (esantema, prurito). In singoli casi sono state osservate gravi reazioni di questo tipo (Sindrome di Lyell, Sindrome di Stevens-Johnson). Qualora dovesse insorgere orticaria, tipica reazione immediata dell’allergia alle penicilline, Baypen andrà sospeso ed il trattamento proseguito con antibiotici diversi dalle penicilline. Tra le altre reazioni allergiche segnalate vi sono eosinofilia, febbre da farmaco, nefrite interstiziale acuta e vasculite. In rarissimi casi e come per le altre penicilline, può insorgere uno shock anafilattico severo che andrà trattato secondo le normali procedure d’urgenza, compresa l’immediata somministrazione e.v. di epinefrina, espansori plasmatici e corticosteroidi ad alte dosi (negli adulti: prednisolone, od equivalente, al dosaggio di 250-1000 mg).

Sangue:

In rari casi, e più frequentemente nei pazienti con grave compromissione della funzionalità renale ed in terapie ad alto dosaggio di Baypen, sono stati segnalati disturbi a carico della funzione piastrinica che si manifestano con prolungamento del tempo di sanguinamento, porpora ed emorragie a carico delle mucose. Qualora si verificasse un’emorragia clinicamente evidente e non fosse presente alcuna causa evidente, il trattamento con Baypen dev’essere sospeso. In casi isolati possono verificarsi anche diminuzione della conta leucocitaria ed agranulocitosi, anemia e trombocitopenia. Per terapie a lungo termine sono, quindi, raccomandabili controlli periodici del profilo ematologico.

Sistema Nervoso Centrale:

In seguito a somministrazione e.v. di dosaggi molto alti di penicillina possono verificarsi stati di agitazione, mioclonia e convulsioni come risultato di concentrazioni molto elevate raggiunte in questo distretto. La mancata riduzione posologica nei pazienti con ridotta funzionalità renale ed un aumentato passaggio a livello di S.N.C. nei pazienti con patologia cerebrale, favoriscono la tendenza al manifestarsi di episodi convulsivi.

Reazioni locali:

Raramente possono manifestarsi tromboflebite (per la somministrazione e.v.) o dolore nella sede d’iniezione.

Baypen: avvertenze per l’uso

I pazienti che presentino una diatesi allergica (asma bronchiale, febbre da fieno, orticaria) richiedono una particolare attenzione in caso di trattamento parenterale con penicilline perchè sono predisposti, più di altri, a sviluppare reazioni di ipersensibilità. Inoltre, quando Baypen debba essere somministrato a pazienti con gravi disturbi elettrolitici, andrà attentamente considerato il contenuto sodico del prodotto. Per terapie a lungo termine sono, altresì, raccomandabili controlli periodici del profilo ematologico e dei parametri coagulativi.

L’uso prolungato di penicilline, così come di altri antibiotici, può favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili, inclusi funghi, che richiede l’adozione di misure terapeutiche adeguate.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco