Glamidolo: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Glamidolo (Dapiprazolo Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Glamidolo (Dapiprazolo Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Nelle forme di glaucoma in cui si richiede contemporaneamente un effetto miotico e ipotensivo. Il farmaco è adatto per il trattamento del glaucoma da chiusura d`angolo prodromico o intermittente, acuto, subacuto e cronico; glaucoma misto; glaucoma pigmentario; profilassi della chiusura d`angolo negli occhi a rischio. Richiamo della midriasi farmacologica. Miosi preparatoria all`iridectomia.

Glamidolo: come funziona?

Ma come funziona Glamidolo? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Glamidolo

Categoria farmacoterapeutica: altri preparati antiglaucoma. Codice ATC: S01EX02

Il dapiprazolo, principio attivo del Glamidolo è una molecola dotata di attività miotica di tipo alfa-bloccante ed ipotensiva oculare.

L’attività di tipo alfa-bloccante della molecola e` stata dimostrata in vitro ed in vivo e ad essa si ritiene sia correlata la capacità della molecola di provocare miosi ed una certa riduzione della pressione oculare. Le indagini biochimiche condotte sul farmaco hanno dimostrato un legame preferenziale con i recettori alfa-1-adrenergici.

Il dapiprazolo ha dimostrato una reversione della midriasi prodotta dalla fenilefrina e, in minor grado, di quella prodotta dalla tropicamide. Nei pazienti con capacità accomodativa diminuita dal trattamento con tropicamide, l’effetto miotico del dapiprazolo può aumentare parzialmente l’ampiezza dell’accomodazione.


Glamidolo: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Glamidolo, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Glamidolo

Dopo applicazione locale ai dosaggi terapeutici il dapiprazolo è biodisponibile nel contesto delle strutture oculari esprimendo il proprio caratteristico effetto miotico.


Glamidolo: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Glamidolo agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Glamidolo è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Glamidolo: dati sulla sicurezza

Studi tossicologici effettuati con dapiprazolo in diverse specie animali non hanno messo in evidenza effetti oculari indesiderati, anche dopo applicazioni topiche protratte. Il farmaco non ha rivelato effetti tossici nemmeno quando somministrato cronicamente per via sistemica a dosi centinaia di volte superiori a quelle attive sull’occhio per via topica.

Il dapiprazolo ha mostrato un incremento dell’incidenza di tumori epatici in ratti maschi con 300 mg/kg/die per via orale per un periodo di 104 settimane. Il significato clinico non è definito.

Gli studi di riproduzione condotti su animali (ratti e conigli) che hanno ricevuto dosi migliaia di volte superiori alla dose usata nell’uomo non hanno evidenziato alcun danno fetale. Non si dispone di studi su donne in stato di gravidanza.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Glamidolo: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Glamidolo

Glamidolo: interazioni

Non sono state segnalate interazioni con altri farmaci di comune impiego.


Glamidolo: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Glamidolo: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Poiché Glamidolo determina modificazioni del diametro pupillare, esso può ridurre la capacità di adattamento visivo del paziente alle variazioni di luminosità ambientale.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco