Nicapress: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Nicapress (Nicardipina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Nicapress (Nicardipina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Ipertensione arteriosa, angina pectoris, insufficienza cardiaca congestizia cronica.

Nicapress: come funziona?

Ma come funziona Nicapress? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Nicapress

Nicapress è una specialità medicinale a base di nicardipina, un derivato 1,4 diidropiridinico appartenente alla classe dei calcio antagonisti, il cui meccanismo di azione si esplica nei distretti miocardico, coronarico e vascolare periferico.

Studi di farmacodinamica ne hanno evidenziato l’attività vasodilatatrice a livello periferico, cui si accompagna, per effetto riflesso una modifica delle proprietà emodinamiche ed elettrofisiologiche. Pertanto, data l’azione vasoattiva e la riduzione del postcarico, il farmaco risulta estremamente efficace nel controllo di alcune forme di ipertensione e nel ridurre la frequenza degli attacchi anginosi.


Nicapress: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Nicapress, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Nicapress

Il prodotto risulta ben assorbito per via orale in tutte le specie. Nell’uomo la somministrazione per via orale sino a 40 mg determina la comparsa del picco plasmatico entro 30 minuti, con un emiperiodo di 90 minuti. Il prodotto si lega alle proteine plasmatiche per almeno il 90%, mentre la sua eliminazione avviene prevalentemente per via epatica.


Nicapress: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Nicapress agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Nicapress è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Nicapress: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta

Specie

Via DL 50(mg/kg)
Topo

i.v. 20,7 (18,7 – 22,9)
p.o. 634 (526 – 767)
Ratto

i.v. 15,5 (13,1- 18,2)
p.o. 187 (155 – 223)

Tossicità subacuta (5 settimane)

Dose massima che non ha provocato alterazioni:

10 mg/kg nei ratti e 12 mg/kg nei cani

Tossicità cronica (26 settimane)

Dose massima che non ha provocato alterazioni:

3/10 mg/kg (rispettivamente nei maschi e nelle femmine) nei ratti e 3 mg/kg nei cani

Teratogenesi e fertilità

Studi sull’animale non hanno evidenziato alcun effetto della nicardipina sulla funzione riproduttiva o danni al feto, mentre è stato osservato il suo passaggio nel latte negli animali che allattano.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Nicapress: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Nicapress

Nicapress: interazioni

Il farmaco ha proprietà vasodilatatrici e quindi può potenziare l’effetto di vasodilatatori ed ipotensivi somministrati contemporaneamente.


Nicapress: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Nicapress: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Talvolta, soprattutto se contemporaneamente si assumono alcoolici, può ridursi la capacità di reazione e di conseguenza la prontezza di riflessi di chi deve guidare autoveicoli e far funzionare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco