Xyrem: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Xyrem 500 mg/ml soluzione orale (Sodio Oxibato): sicurezza e modo d’azione

Xyrem 500 mg/ml soluzione orale (Sodio Oxibato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento della narcolessia con cataplessia in pazienti adulti.

Xyrem 500 mg/ml soluzione orale: come funziona?

Ma come funziona Xyrem 500 mg/ml soluzione orale? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Xyrem 500 mg/ml soluzione orale

Categoria farmacoterapeutica: altri medicinali del sistema nervoso, codice ATC: N07XX04 acido idrossibutirrico.

Il sodio oxibato รจ un depressore del sistema nervoso centrale che riduce lโ€™eccessiva sonnolenza diurna e la cataplessia in pazienti con narcolessia e modifica l’architettura del sonno riducendo il sonno notturno frammentato. Il preciso meccanismo per mezzo del quale il sodio oxibato produce un effetto รจ sconosciuto; si ritiene comunque che il sodio oxibato agisca favorendo il sonno ad onda lenta (delta) e stabilizzando il sonno notturno. Il sodio oxibato, somministrato prima del sonno notturno, incrementa gli stadi 3 e 4 del sonno ed aumenta la latenza del sonno riducendo la frequenza dei

periodi di comparsa del sonno REM (SOREMPs). Potrebbero essere coinvolti altri meccanismi ancora da chiarire. Nel database degli studi clinici, piรน dellโ€™80% dei pazienti ha mantenuto lโ€™uso concomitante di uno stimolante.

Lโ€™efficacia del sodio oxibato nel trattamento dei sintomi della narcolessia รจ stata stabilita in quattro studi multicentrici, randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo, a gruppi paralleli (studio 1, 2, 3 e 4) condotti con pazienti affetti da narcolessia con cataplessia ad eccezione dello studio 2 in cui la cataplessia non era richiesta per lโ€™arruolamento. Lโ€™uso concomitante di stimolanti รจ stato permesso in tutti gli studi (eccetto per la fase di trattamento attivo dello studio 2); gli antidepressivi sono stati interrotti prima del trattamento attivo in tutti gli studi ad eccezione dello studio 2. In ogni studio, la dose giornaliera รจ stata divisa in due dosi uguali. La prima dose รจ stata assunta di sera all’ora di coricarsi e la seconda dose รจ stata assunta da 2,5 a 4 ore piรน tardi.

Tabella 1 Riassunto degli studi clinici eseguiti utilizzando sodio oxibato per il trattamento della narcolessia

Studio Efficacia primaria N= Efficacia secondaria Durata Trattamento attivo e dose (g/die)
Studio 1 EDS (ESS); CGIc 246 MWT/architettura del sonno/cataplessia/Naps/FOSQ 8 settimane Xyrem 4,5 – 9
Studio 2 EDS (MWT) 231 Architettura del sonno/ESS/CGIc/Naps 8 settimane Xyrem 6 – 9 Modafinil 200 – 600 mg
Studio 3 Cataplessia 136 EDS (ESS)/CGIc/Naps 4 settimane Xyrem 3 – 9
Studio 4 Cataplessia 55 Nessuna 4 settimane Xyrem 3 – 9

EDS โ€“ Excessive Daytime Sleepiness (eccessiva sonnolenza diurna); ESS โ€“ Epworth Sleepiness Scale (scala della sonnolenza di Epworth); MWT โ€“ Maintenance of Wakefulness Test (test di mantenimento della veglia); Naps โ€“ Number of inadvertent daytime naps (numero di riposi diurni involontari); CGIc โ€“ Clinical Global Impression of Change (impressione clinica globale di cambiamento); FOSQ โ€“ Functional Outcome of Sleep Questionnaire (esito funzionale del questionario del sonno)

Lo studio 1 ha arruolato 246 pazienti con narcolessia e ha incluso un periodo di titolazione di una settimana. Le misurazioni primarie di efficacia sono state i cambiamenti nell’eccessiva sonnolenza diurna, misurata tramite la scala della sonnolenza di Epworth (ESS), e la modifica della gravitร  complessiva dei sintomi di narcolessia del paziente valutati dallo sperimentatore utilizzando come misura l’impressione clinica globale di cambiamento (CGI-c).

Tabella 2 Riassunto dei valori di EES nello studio 1.

Scala della sonnolenza di Epworth (ESS; range 0-24)
Dose gruppo [g/die (n)] Basale Endpoint Mediana dei cambiamenti rispetto al basale Cambiamento dal basale rispetto al placebo (valore p)
Placebo (60) 17,3 16,7 -0,5
4,5 (68) 17,5 15,7 -1,0 0,119
6 (63) 17,9 15,3 -2,0 0,001
9 (55) 17,9 13,1 -2,0 < 0,001

Tabella 3 Riassunto dei dati di CGI-c nello studio 1.

Impressione clinica globale di cambiamento (CGI-c)
Dose gruppo [(g/die (n)] Responders* N (%) Cambiamento dal basale rispetto al placebo (valore p)
Placebo (60) 13 (21,7)
4,5 (68) 32 (47,1) 0,002
6 (63) 30 (47,6) < 0,001
9 (55) 30 (54,4) < 0,001

* I valori CGI-c sono stati analizzati definendo come responders quei pazienti in cui il miglioramento รจ stato molto buono o buono.

Lo studio 2 ha comparato gli effetti della somministrazione orale di sodio oxibato, modafinil e del sodio oxibato + modafinil verso placebo nel trattamento della sonnolenza diurna nella narcolessia. Durante il periodo di 8 settimane in doppio cieco, i pazienti hanno assunto modafinil alla loro dose stabilita o una dose eqauivalente di placebo. La dose di sodio oxibato o equivalente in placebo รจ stata di 6 g/die per le prime 4 settimane ed รจ stata incrementata a 9 g/die per le restanti 4 settimane. La misura di efficacia primaria รจ stata l’eccessiva sonnolenza diurna misurata come risposta obbiettiva in MWT (Maintenance of Wakefulness Test, test di mantenimento della veglia).

Tabella 4 Riassunto dei valori di MWT nello studio 2.

Studio 2
Dose gruppo Basale Endpoint Cambiamento medio rispetto al basale Endpoint paragonato al placebo
Placebo (56) 9,9 6,9 – 2,7
Sodio oxibato (55) 11,5 11,3 0,16 < 0,001
Modafinil (63) 10,5 9,8 – 0,6 0,004
Sodio oxibato + Modafinil (57) 10,4 12,7 2,3 < 0,001

Lo studio 3 ha arruolato 136 pazienti narcolettici con cataplessia da moderata a severa (mediana di 21 attacchi cataplettici per settimana) al basale. La misura di efficacia primaria di questo studio รจ stata la frequenza degli attacchi cataplettici.

Tabella 5 Riassunto dei risultati dello studio 3.

Posologia Numero di soggetti Attacchi cataplettici
Studio 3 Basale Mediana dei cambiamenti rispetto al basale Cambiamento dal basale rispetto al placebo (valore p)
Mediana attacchi/settimana
Placebo 33 20,5 -4
3,0 g/die 33 20,0 -7 0,5235
6,0 g/die 31 23,0 -10 0,0529
9,0 g/die 33 23,5 -16 0,0008

Lo studio 4 ha arruolato 55 pazienti narcolettici che sono stati trattati con sodio oxibato in aperto per un periodo variabile tra 7 e 44 mesi. I pazienti sono stati randomizzati a continuare il trattamento con sodio oxibato alla loro dose stabile o con placebo. Lo studio 4 รจ stato disegnato specificamente per valutare l’efficacia continuata del sodio oxibato a seguito dell’uso a lungo termine. La misura dell’efficiacia primaria in questo studio รจ stata la frequenza degli attacchi cataplettici.

Tabella 6 Riassunto dei risulati dello studio 4.

Numero di soggetti Basale Mediana dei cambiamenti rispetto al basale Cambiamento dal basale rispetto al placebo (valore p)
Studio 4 Mediana attacchi/due settimane
Placebo 29 4,0 21,0
Sodio oxibato 26 1,9 0 p < 0,001

Nello studio 4 la risposta รจ stata numericamente simile per i pazienti trattati con dosi da 6 a 9 g/die, ma non รจ stato osservato alcun effetto nei pazienti trattati con dosi inferiori a 6 g/die.


Xyrem 500 mg/ml soluzione orale: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Xyrem 500 mg/ml soluzione orale, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Xyrem 500 mg/ml soluzione orale

Il sodio oxibato รจ rapidamente e quasi completamente assorbito a seguito di somministrazione orale; lโ€™assorbimento รจ ritardato e diminuito dallโ€™assunzione di un pasto ricco in grassi. Eโ€™ eliminato principalmente per via metabolica con unโ€™emivita compresa tra 0,5 e 1 ora. I parametri farmacocinetici non sono lineari: lโ€™area sotto la curva della concentrazione plasmatica (AUC) rispetto al tempo aumenta di 3,8 volte quando la dose viene raddoppiata da 4,5 g a 9 g. I parametri farmacocinetici non sono alterati dalla somministrazione di dosi ripetute.

Assorbimento:

Il sodio oxibato รจ assorbito rapidamente a seguito di somministrazione orale con una biodisponibilitร  assoluta dellโ€™ 88% circa. Le concentrazioni medie del picco plasmatico (primo e secondo picco) a seguito della somministrazione di una dose giornaliera di 9 g suddivisa in due dosi equivalenti somministrate a 4 ore di distanza sono state rispettivamente di 78 e 142 ?g/ml. In otto studi di farmacocinetica, il tempo medio al quale si raggiunge il picco di concentrazione plasmatica (Tmax) risulta compreso tra 0,5 e 2 ore. A seguito di somministrazione orale, i livelli plasmatici di sodio oxibato aumentano piรน che proporzionalmente allโ€™aumentare della dose. Non sono state studiate dosi singole maggiori di 4,5 g. La somministrazione di sodio oxibato immediatamente dopo un pasto ricco in grassi ha determinato un ritardo nellโ€™assorbimento (il Tmax medio รจ aumentato da 0,75 ore a 2,0 ore)

e una riduzione del livello del picco plasmatico (Cmax) mediamente pari al 58%, e dellโ€™esposizione sistemica (AUC) pari al 37%.

Distribuzione:

Il sodio oxibato รจ un composto idrofilo con un volume di distribuzione apparente che raggiunge la media di 190-384 ml/kg. A concentrazioni di sodio oxibato comprese tra 3 e 300 ?g/ml meno dellโ€™1% รจ legato alle proteine plasmatiche.

Biotrasformazione:

Studi sugli animali indicano che il metabolismo รจ la principale via di eliminazione del sodio oxibato, con produzione di anidride carbonica ed acqua attraverso il ciclo dellโ€™acido tricarbossilico (Krebs) e secondariamente tramite ?-ossidazione. Il percorso principale coinvolge un enzima citosolico legato al NADP+, la GHB deidrogenasi, che catalizza la conversione del sodio oxibato a semialdeide succinica, la quale รจ successivamente biotrasformata in acido succinico tramite lโ€™enzima succinico semialdeide deidrogenasi. Lโ€™acido succinico entra nel ciclo di Krebs dove viene metabolizzato ad anidride carbonica ed acqua. Un secondo enzima mitocondriale di ossidoriduttasi, una transidrogenasi, catalizza inoltre la conversione a semialdeide succinica in presenza di ?- chetoglutarato. Un percorso alternativo di biotrasformazione coinvolge, attraverso il 3,4- diidrossibutirrato, la ?-ossidazione ad Acetil CoA, il quale, attraverso il ciclo dellโ€™acido citrico, porta alla formazione di anidride carbonica ed acqua. Non sono stati identificati metaboliti attivi.

Eliminazione:

La clearance del sodio oxibato avviene pressochรฉ interamente per biotrasformazione ad anidride carbonica, la quale viene eliminata attraverso la espirazione. Mediamente meno del 5% del medicinale immodificato si ritrova nelle urine, da 6 a 8 ore dopo la somministrazione. Lโ€™eliminazione fecale รจ trascurabile.

Popolazioni speciali:

Anziani:

In un numero limitato di pazienti al di sopra dei 65 anni di etร , la farmacocinetica del sodio oxibato non era differente da quella dei pazienti al di sotto dei 65 anni di etร .

Popolazione pediatrica:

la farmacocinetica del sodio oxibato non รจ stata studiata in pazienti pediatrici di etร  inferiore ai 18 anni.

Insufficienza renale:

poichรฉ i reni non hanno un ruolo significativo nella eliminazione del sodio oxibato, non sono stati eseguiti studi di farmacocinetica in pazienti con disfunzioni renali; non sono attesi effetti sulla farmacocinetica del sodio oxibato correlati alla funzionalitร  renale.

Insufficienza epatica:

il sodio oxibato รจ sottoposto ad un significativo metabolismo presistemico (epatico di primo passaggio). A seguito di una dose singola di 25 mg/kg, i valori della AUC sono doppi nei pazienti con cirrosi epatica, con una clearance orale apparente ridotta da 9,1 negli adulti sani a 4,5 e 4,1 ml/min/kg rispettivamente in pazienti in Classe A (senza ascite) ed in Classe C (con

ascite). Lโ€™emivita รจ risultata significativamente maggiore in pazienti in Classe C e in Classe A rispetto ai soggetti di controllo (t1/2 medio di 59 e 32 contro 22 minuti). รˆ prudente dimezzare la dose iniziale di sodio oxibato nei pazienti con disfunzione epatica (vedere paragrafo 4.2).

Razza

Non รจ stato valutato lโ€™effetto della razza sul metabolismo del sodio oxibato.


Xyrem 500 mg/ml soluzione orale: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Xyrem 500 mg/ml soluzione orale agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Xyrem 500 mg/ml soluzione orale รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Xyrem 500 mg/ml soluzione orale: dati sulla sicurezza

La somministrazione ripetuta di sodio oxibato in ratti (90 giorni e 26 settimane) e cani (52 settimane) non ha fornito evidenze significative di chimica clinica e di micro e macro-patologia. I segni clinici correlati al trattamento sono stati principalmente collegati alla sedazione, alla ridotta assunzione di cibo con la conseguente modifica del peso corporeo, allโ€™aumento del peso corporeo e del peso degli organi. Lโ€™esposizione dei ratti e dei cani ai livelli a cui non sono stati osservati effetti (NOEL) รจ stata piรน bassa (~50%) rispetto a quella dellโ€™uomo. Il sodio oxibato non รจ risultato mutageno nรฉ clastogenico in analisi in vivo ed in vitro.

Il gamma butirrolattone (GBL), un pro-farmaco del GHB testato ad un livello di esposizione simile a quello atteso nellโ€™uomo (1,21 โ€“ 1,64 volte) รจ stato classificato dal NTP come non carcinogeno nei ratti e di dubbio effetto carcinogeno nei topi a causa del moderato aumento di feocromocitomi che รจ risultato di difficile interpretazione per la elevata mortalitร  nel gruppo sottoposto ad alto dosaggio. In uno studio di carcinogenicitร  con oxibato nel ratto non sono stati identificati tumori correlati alla sostanza.

Il GHB non ha causato effetti sullโ€™accoppiamento, sulla fertilitร  in generale o sui parametri spermatici e non ha causato tossicitร  embrionale/fetale in ratti esposti a dosi fino a 1000 mg/kg/die di GHB (1,64 volte lโ€™esposizione nellโ€™uomo calcolata in animali non gravidi). La mortalitร  perinatale รจ incrementata ed il peso medio dei cuccioli รจ diminuito durante il periodo di allattamento negli animali F1 sottoposti ad alto dosaggio. Non รจ stato possibile dimostrare lโ€™associazione degli effetti sullo sviluppo con la tossicitร  materna. Una lieve tossicitร  fetale รจ stata osservata nei conigli.

Studi di discriminazione sul farmaco dimostrano che il GHB produce un unico stimolo discriminativo che in alcuni aspetti รจ simile a quello dellโ€™alcol, della morfina e di alcuni medicinali GABA-mimetici. Studi di auto somministrazione nei ratti, nei topi e nelle scimmie hanno fornito risultati contrastanti laddove la tolleranza al GHB, cosรฌ come la cross-tolleranza con lโ€™alcol e baclofen, sono state chiaramente dimostrate nei roditori.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Xyrem 500 mg/ml soluzione orale: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Xyrem 500 mg/ml soluzione orale

Xyrem 500 mg/ml soluzione orale: interazioni

Lโ€™uso combinato di alcol con sodio oxibato, puรฒ potenziare gli effetti depressori del sodio oxibato sul SNC. Pertanto i pazienti devono essere avvertiti di evitare lโ€™uso di qualsiasi bevanda alcolica in associazione con sodio oxibato.

Il sodio oxibato non deve essere usato in combinazione con sedativi ipnotici o altri depressori del SNC.

Sedativi ipnotici

Studi di interazione farmacologica in adulti sani con sodio oxibato (dose singola di 2,25 g) e lorazepam (dose singola di 2 mg) e zolpidem tartrato (dose singola di 5 mg) non hanno dimostrato alcuna interazione farmacocinetica. Dopo la somministrazione concomitante di sodio oxibato (2,25 g) e lorazepam (2 mg) รจ stato osservato un aumento della sonnolenza. Non รจ stata valutata lโ€™interazione farmacodinamica con zolpidem. Quando dosi piรน alte fino a 9 g/die di sodio oxibato vengono associate a dosi piรน alte di ipnotici (allโ€™interno dellโ€™intervallo delle dosi raccomandate) non possono essere escluse interazioni farmacodinamiche associate a sintomi di depressione del SNC e/o depressione respiratoria (vedere paragrafo 4.3).

Tramadolo

Uno studio di interazione farmacologica in adulti sani con sodio oxibato (dose singola di 2,25 g) e tramadolo (dose singola di 100 mg) non ha dimostrato alcuna interazione farmacocinetica/farmacodinamica. Quando dosi piรน alte fino a 9 g/die di sodio oxibato vengono associate a dosi piรน alte di oppioidi (allโ€™interno dellโ€™intervallo delle dosi raccomandate) non possono essere escluse interazioni farmcodinamiche associate ai sintomi di depressione del SNC e/o depressione respiratoria (vedere paragrafo 4.3).

Antidepressivi

Studi di interazione farmacologica in adulti sani non hanno dimostrato alcuna interazione farmacocinetica tra sodio oxibato (dose singola di 2,25 g) e gli antidepressivi protriptilina cloridrato (dose singola di 10 mg) e duloxetina (60 mg allo stato stazionario). Nessun effetto addizionale sulla sonnolenza รจ stato osservato quando sono state confrontate le dosi singole di sodio oxibato da solo (2,25 g) e sodio oxibato (2,25 g) in associazione alla duloxetina (60 mg allo stato stazionario). Nel trattamento della cataplessia sono stati usati farmaci antidepressivi. Non si puรฒ escludere un possibile effetto additivo tra antidepressivi e sodio oxibato. La percentuale di eventi avversi รจ risultata aumentata nei casi in cui il sodio oxibato veniva somministrato contemporaneamente con antidepressivi triciclici.

Modafinil

Uno studio di interazione in adulti sani non ha dimostrato alcuna interazione farmacocinetica tra il sodio oxibato (dose singola di 4,5 g) e modafinil (dose singola di 200 mg). Durante studi clinici nella narcolessia, il sodio oxibato รจ stato somministrato contemporaneamente con medicinali stimolanti del SNC circa nellโ€™80% dei pazienti. Non รจ noto se questo abbia avuto effetto sulla respirazione durante la notte.

Omeprazolo

La somministrazione contemporanea di omeprazolo non ha un effetto clinicamente significativo sulla farmacocinetica di sodio oxibato. La dose di sodio oxibato non richiede pertanto aggiustamenti quando viene somministrato contemporaneamente con inibitori della pompa protonica.

Ibuprofene

Studi di interazione farmacologica in adulti sani hanno dimostrato che non vi sono interazioni farmacocinetiche tra sodio oxibato e ibuprofene.

Diclofenac

Studi di interazione farmacologica in adulti sani hanno dimostrato che non vi รจ alcuna interazione farmacocinetica tra sodio oxibato e diclofenac. Come misurato mediante test psicometrici, la somministrazione contemporanea di sodio oxibato e diclofenac in volontari sani ha ridotto il deficit dellโ€™attenzione causato dalla somministrazione di Xyrem da solo.

Inibitori della GHB deidrogenasi

Poichรจ il sodio oxibato รจ metabolizzato dalla GHB deidrogenasi, esiste un rischio potenziale di interazione con i medicinali che stimolano o inibiscono questo enzima (ad esempio valproato, fenitoina o etosuccimide) (vedere paragrafo 4.4).

La somministrazione contemporanea di sodio oxibato (6 g al giorno) e valproato (1250 mg al giorno) ha determinato un aumento dellโ€™esposizione sistemica al sodio oxibato approssimativamente del 25% e nessun cambiamento significativo della Cmax.Non รจ stato osservato alcun effetto sulla farmacocinetica del valproato. Gli effetti farmacodinamici che ne risultano, inclusi una maggiore compromissione della funzione cognitiva e sonnolenza, erano maggiori nella co-somministrazione rispetto a quelli osservati con entrambi i farmaci da soli. Se รจ richiesto lโ€™uso concomitante,la risposta del paziente e la tollerabilitร  devono essere monitorati e deve essere effettuato un aggiustamento della dose se richiesto (vedere paragrafo 4.2).

Studi in vitro con un pool di microsomi del fegato umano indicano che il sodio oxibato non inibisce significativamente lโ€™attivitร  degli isoenzimi umani (vedere paragrafo 5.2)


Xyrem 500 mg/ml soluzione orale: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Xyrem 500 mg/ml soluzione orale: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il sodio oxibato ha una notevole influenza sulla capacitร  di guidare veicoli e di usare macchinari.

Per almeno 6 ore dallโ€™assunzione di sodio oxibato, i pazienti non devono impegnarsi in attivitร  che richiedono una completa vigilanza mentale o coordinazione motoria, come utilizzare macchinari o guidare veicoli.

I pazienti che assumono per la prima volta sodio oxibato, finchรฉ non hanno verificato se questo farmaco ha su di loro effetti che si protraggono fino al giorno successivo, devono prestare estrema cautela quando guidano lโ€™auto, utilizzano macchinari difficili da condurre, o eseguono qualsiasi altra attivitร  che potrebbe essere pericolosa o che richieda la massima attenzione.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco