Zestril: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Zestril (Lisinopril Diidrato): sicurezza e modo d’azione

Zestril (Lisinopril Diidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Ipertensione

Trattamento dellโ€™ipertensione.

Scompenso cardiaco

Trattamento dello scompenso cardiaco sintomatico.

Infarto miocardico acuto

Trattamento a breve termine (6 settimane) dei pazienti emodinamicamente stabili entro 24 ore da un infarto miocardico acuto.

Complicanze renali del diabete mellito

Trattamento delle complicanze renali nei pazienti ipertesi con diabete mellito di Tipo 2 e nefropatia incipiente (vedere paragrafo 5.1).

Zestril: come funziona?

Ma come funziona Zestril? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Zestril

Categoria farmacoterapeutica: inibitori dellโ€™enzima di conversione dellโ€™angiotensina. Codice ATC: C09AA03

Meccanismo dโ€™azione

Zestril รจ un inibitore della peptidil dipeptidasi. Il farmaco inibisce l’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) che catalizza la conversione dell’angiotensina I in angiotensina II, peptide con azione vasocostrittrice. L’angiotensina II stimola anche la secrezione di aldosterone da parte della corteccia surrenalica. L’inibizione dell’ACE dร  luogo a una riduzione delle concentrazioni di angiotensina II con conseguente diminuzione di attivitร  vasopressoria e secrezione di aldosterone. Quest’ultima riduzione puรฒ causare un innalzamento della concentrazione del potassio sierico.

Effetti farmacodinamici

Anche se il meccanismo attraverso il quale lisinopril abbassa la pressione arteriosa si pensa sia principalmente la soppressione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, lisinopril รจ antipertensivo anche nei pazienti con ipertensione a bassa renina. L’ACE รจ identico alla chinasi II, un enzima che degrada la bradichinina. Non รจ ancora chiarito se gli aumentati livelli di bradichinina, un potente peptide vasodilatatore, giocano un ruolo negli effetti terapeutici di lisinopril.

Efficacia e sicurezza clinica

Lโ€™effetto di Zestril sulla mortalitร  e sulla morbilitร  nellโ€™insufficienza cardiaca รจ stato studiato confrontando una dose alta (32,5 mg o 35 mg una volta al giorno) con una dose bassa (2,5 mg o 5 mg una volta al giorno). In uno studio condotto in 3164 pazienti, con un follow-up mediano, per i pazienti sopravvissuti, di 46 mesi, Zestril ad alta dose confrontato alla bassa dose, ha comportato una riduzione del rischio del 12% nellโ€™endpoint combinato di mortalitร  per tutte le cause e di ospedalizzazione per tutte le cause (p=0,002) ed una riduzione del rischio dellโ€™8% nella mortalitร  per tutte le cause e nellโ€™ospedalizzazione per cause cardiovascolari (p=0,036). Sono state osservate riduzioni del rischio di mortalitร  per tutte le cause (8%; p=0,128) e di mortalitร  cardiovascolare (10%; p=0,073). In una analisi a posteriori, il numero di ospedalizzazioni per insufficienza cardiaca รจ risultato ridotto del 24% (p=0,002) nei pazienti trattati con Zestril ad alta dose, rispetto alla bassa dose. I benefici sintomatici sono stati simili nei pazienti trattati con alte e basse dosi di Zestril.

I risultati dello studio hanno mostrato che il profilo generale degli eventi avversi nei pazienti trattati con alte o basse dosi di Zestril รจ stato simile sia per natura che per numero. Gli eventi prevedibili risultanti dallโ€™inibizione dellโ€™ACE, come ipotensione o

alterazione della funzionalitร  renale, sono risultati gestibili e raramente hanno portato allโ€™interruzione del trattamento.

La tosse รจ stata meno frequente nei pazienti trattati con Zestril ad alta dose, rispetto alla bassa dose.

Nello studio GISSI-3, nel quale si รจ usato un disegno fattoriale 2×2 per confrontare gli effetti di Zestril e di gliceril trinitrato somministrati da soli od in combinazione per 6 settimane verso un gruppo di controllo in 19.394 pazienti ai quali รจ stato somministrato il trattamento entro le 24 ore da un infarto acuto del miocardio, Zestril ha prodotto una riduzione statisticamente significativa della mortalitร  dellโ€™11% verso il controllo (2p=0,03). La riduzione del rischio con gliceril trinitrato non si รจ mostrata significativa ma la combinazione di Zestril con il gliceril trinitrato ha prodotto una riduzione significativa del rischio di mortalitร  del 17% verso il controllo (2p=0,02). Nel sottogruppo di anziani (etร  superiore ai 70 anni) e donne, predefiniti come pazienti ad alto rischio di mortalitร , รจ stato osservato un beneficio significativo per un endpoint combinato di mortalitร  e funzionalitร  cardiaca. Lโ€™endpoint combinato per tutti i pazienti, cosรฌ come per il sottogruppo dei pazienti ad alto rischio, a 6 mesi ha mostrato anche un beneficio significativo per quelli trattati con Zestril o Zestril piรน gliceril trinitrato per 6 settimane, indicando un effetto preventivo di Zestril. Come ci si sarebbe aspettato da un qualunque trattamento vasodilatatore, un aumento di incidenze dellโ€™ipotensione e della disfunzione renale รจ stato associato con Zestril ma queste non sono state associate ad un aumento proporzionale della mortalitร .

In uno studio multicentrico randomizzato in doppio cieco, che ha confrontato Zestril con un calcioantagonista in 335 soggetti ipertesi con diabete mellito di Tipo 2 e nefropatia incipiente caratterizzata da microalbuminuria, Zestril somministrato a dosi comprese tra 10 mg e 20 mg una volta al giorno per 12 mesi, ha ridotto la pressione arteriosa sistolica/diastolica di 13/10 mmHg e il tasso di escrezione urinaria di albumina del 40%. Quando confrontato con il calcioantagonista, che ha prodotto un simile abbassamento della pressione arteriosa, i pazienti trattati con Zestril hanno mostrato una significativamente maggiore riduzione del tasso di escrezione urinaria di albumina, fornendo prova che lโ€™azione ACE-inibitrice di Zestril ha ridotto la microalbuminuria con un meccanismo diretto sui tessuti renali in aggiunta al suo effetto sulla riduzione della pressione arteriosa.

Il trattamento con lisinopril non influenza il controllo glicemico, come mostrato da una mancanza di effetto significativo sui livelli dellโ€™emoglobina glicata (HbA1C).

Agenti ad azione sul sistema renina-angiotensina (RAS)

Due grandi studi randomizzati e controllati (ONTARGET (ONgoing Telmisartan Alone and in combination with Ramipril Global Endpoint Trial) e VA NEPHRON-D (The Veterans Affairs Nephropathy in Diabetes)) hanno esaminato l’uso della combinazione di un ACE-inibitore con un antagonista del recettore dellโ€™angiotensina II.

ONTARGET รจ stato uno studio condotto in pazienti con anamnesi di patologia cardiovascolare o cerebrovascolare, o diabete mellito tipo 2 associato allโ€™evidenza di danno d’organo. VA NEPHRON-D รจ stato uno studio condotto in pazienti con diabete mellito tipo 2 e nefropatia diabetica.

Questi studi non hanno dimostrato alcun significativo effetto benefico sugli esiti e sulla mortalitร  renale e/o cardiovascolare, mentre รจ stato osservato un aumento del

rischio di iperpotassiemia, danno renale acuto e/o ipotensione rispetto alla monoterapia.

Questi risultati sono pertinenti anche per gli altri ACE-inibitori e per gli antagonisti del recettore dell’angiotensina II, date le loro simili proprietร  farmacodinamiche.

Gli ACE-inibitori e gli antagonisti del recettore dell’angiotensina II non devono quindi essere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica.

ALTITUDE (Aliskiren Trial in Type 2 Diabetes Using Cardiovascular and Renal Disease Endpoints) รจ stato uno studio volto a verificare il vantaggio di aggiungere aliskiren ad una terapia standard di un ACE-inibitore o un antagonista del recettore dell’angiotensina II in pazienti con diabete mellito di tipo 2 e malattia renale cronica, malattia cardiovascolare, o entrambe. Lo studio รจ stato interrotto precocemente a causa di un aumentato rischio di eventi avversi. Morte cardiovascolare e ictus sono stati entrambi numericamente piรน frequenti nel gruppo aliskiren rispetto al gruppo placebo e gli eventi avversi e gli eventi avversi gravi di interesse (iperpotassiemia, ipotensione e disfunzione renale) sono stati riportati piรน frequentemente nel gruppo aliskiren rispetto al gruppo placebo.

Popolazione pediatrica

In uno studio clinico comprendente 115 pazienti pediatrici ipertesi, di etร  compresa fra i 6 ed i 16 anni, i pazienti di peso inferiore a 50 Kg ricevevano 0,625 mg, 2,5 mg, o 20 mg di Zestril al giorno ed i pazienti di peso uguale o superiore a 50 Kg ricevevano 1,25 mg, 5 mg o 40 mg di Zestril al giorno. Dopo due settimane, Zestril somministrato una volta al giorno ha abbassato la pressione sanguigna in un modo dose-dipendente con una efficacia consistente dimostrata a dosi maggiori di 1,25 mg.

Questo effetto รจ stato confermato in fase di dimissione, dove la pressione arteriosa รจ aumentata di circa 9 mmHg in pazienti randomizzati con placebo rispetto a quanto accaduto nei pazienti randomizzati rimanendo alla dose media e piรน alta di Zestril. Lโ€™effetto antipertensivo dose-dipendente di Zestril รจ stato valutato attraverso diversi sottogruppi demografici: etร , Tanner stage, sesso ed etnia.


Zestril: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Zestril, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Zestril

Lisinopril รจ un ACE-inibitore attivo per via orale che non contiene un gruppo solfidrico.

Assorbimento

Dopo somministrazione orale di lisinopril le concentrazioni plasmatiche di picco si osservano entro circa 7 ore, benchรฉ ci sia stata una tendenza ad un lieve ritardo nel tempo necessario a raggiungere le concentrazioni plasmatiche di picco nei pazienti con infarto acuto del miocardio. Sulla base del recupero urinario, il grado medio di assorbimento di lisinopril รจ di circa il 25%, con una variabilitร  interpaziente del 6- 60% al range di dosi testate (5-80 mg). La biodisponibilitร  assoluta รจ ridotta di circa il 16% nei pazienti con insufficienza cardiaca. Lโ€™assorbimento del lisinopril non รจ influenzato dal cibo.

Distribuzione

Lisinopril non sembra essere legato ad altre proteine plasmatiche se non allโ€™enzima responsabile della conversione dellโ€™angiotensina (ACE). Studi sui ratti indicano che lisinopril attraversa in scarsa quantitร  la barriera ematoencefalica.

Eliminazione

Lisinopril non viene metabolizzato e viene escreto completamente immodificato nelle urine. A dosi multiple, lisinopril ha una emivita effettiva di accumulo di 12,6 ore. La clearance di lisinopril nei soggetti sani รจ di circa 50 ml/min. La riduzione delle concentrazioni sieriche mostra una fase terminale prolungata che non contribuisce all’accumulo del farmaco. Questa fase terminale probabilmente rappresenta il legame saturabile a livello dell’ACE e non รจ proporzionale alla dose.

Compromissione epatica

La compromissione della funzionalitร  epatica nei pazienti cirrotici comporta una diminuzione dellโ€™assorbimento di lisinopril (circa il 30% sulla base del recupero urinario), ma un aumento dellโ€™esposizione (circa il 50%) rispetto ai soggetti sani, a causa della diminuzione della clearance.

Compromissione renale

La compromissione della funzionalitร  renale riduce l’eliminazione di lisinopril, che viene escreto per via renale, ma questa riduzione diventa clinicamente importante solo quando la velocitร  di filtrazione glomerulare รจ inferiore a 30 ml/min. In caso di compromissione della funzionalitร  renale da lieve a moderata (clearance della creatinina 30-80 ml/min) lโ€™AUC media รจ risultata aumentata solo del 13%, mentre nella compromissione renale grave (clearance della creatinina 5-30 ml/min) รจ stato osservato un aumento di 4-5 volte.

Lisinopril puรฒ essere rimosso tramite dialisi. Durante unโ€™emodialisi di 4 ore, le concentrazioni plasmatiche di lisinopril sono diminuite in media del 60% con una clearance della dialisi tra 40 e 55 ml/min.

Insufficienza cardiaca

Rispetto ai soggetti sani, i pazienti con insufficienza cardiaca hanno una esposizione maggiore a lisinopril (un aumento dellโ€™AUC in media del 125%), ma sulla base del recupero urinario di lisinopril, cโ€™รจ una riduzione dellโ€™assorbimento di circa il 16%.

Popolazione pediatrica

Il profilo farmacocinetico di lisinopril รจ stato studiato in 29 pazienti ipertesi pediatrici, di etร  compresa fra 6 e 16 anni, con GFR sotto i 30 ml/min/1,73 m2. In seguito alle dosi da 0,1 a 0,2 mg/Kg, il picco di concentrazione plasmatica di lisinopril allo steady state รจ apparso entro 6 ore e lโ€™estensione dellโ€™assorbimento basato sul recupero urinario รจ stato di circa il 28%. Questi valori sono simili a quelli ottenuti nei precedenti studi negli adulti.

I valori di AUC e Cmax nei bambini erano coerenti con quelli osservati negli adulti. Anziani

Rispetto ai soggetti giovani, gli anziani hanno livelli ematici piรน alti e valori piรน alti dellโ€™AUC (incremento approssimativo del 60%).


Zestril: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Zestril agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Zestril รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Zestril: dati sulla sicurezza

I dati preclinici non rivelano rischi particolari per lโ€™uomo sulla base degli studi convenzionali di farmacologia generale, tossicitร  a dosi ripetute, genotossicitร  e potenziale carcinogenico. Gli ACE-inibitori, come classe, hanno mostrato indurre

effetti avversi sulla fase tardiva dello sviluppo fetale, che risultano in morte fetale ed effetti congeniti, che hanno influenza in modo particolare sul cranio. Inoltre, sono stati riportati fetotossicitร , ritardo della crescita intrauterina e dotto arterioso pervio. Queste anomalie dello sviluppo si pensa siano in parte dovute allโ€™azione diretta degli ACE-inibitori sul sistema renina-angiotensina fetale ed in parte dovute allโ€™ischemia derivante dallโ€™ipotensione materna e dalla diminuzione del flusso sanguigno fetale- placentare e dellโ€™apporto di ossigeno/nutrienti al feto.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Zestril: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Zestril

Zestril: interazioni

ivi

Quando Zestril รจ dato in associazione con altri agenti antipertensivi (ad es. nitroglicerina e altri nitrati, o altri vasodilatatori), si puรฒ verificare un effetto ipotensivo additivo.

I dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina- angiotensina-aldosterone (RAAS) attraverso l’uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II o aliskiren, รจ associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalitร  renale (inclusa lโ€™insufficienza renale acuta) rispetto all’uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafรฌ 4.3, 4.4 e 5.1).

Farmaci che possono aumentare il rischio di angioedema

Il trattamento concomitante di ACE-inibitori con inibitori del bersaglio della rapamicina nei mammiferi (mTOR) (ad esempio temsirolimus, sirolimus, everolimus) o inibitori della endopeptidasi neutra (NEP) (ad esempio racecadotril) o attivatori del plasminogeno tissutale, puรฒ aumentare il rischio di insorgenza di angioedema.

Diuretici

L’effetto antipertensivo รจ solitamente additivo quando un diuretico รจ aggiunto alla terapia di un paziente in trattamento con Zestril.

Nei pazienti giร  in trattamento con diuretici, specie in quelli in cui la terapia diuretica รจ stata istituita di recente, si puรฒ verificare occasionalmente un’eccessiva riduzione della pressione arteriosa quando viene aggiunto Zestril. La possibilitร  di ipotensione sintomatica con Zestril puรฒ essere minimizzata interrompendo il diuretico prima di iniziare il trattamento con Zestril (vedere paragrafo 4.4 e paragrafo 4.2).

Integratori di potassio, diuretici risparmiatori di potassio o sostituti del sale contenenti potassio e altri medicinali che possono aumentare i livelli di potassio sierico

Sebbene negli studi clinici, il potassio sierico sia rimasto solitamente entro i limiti della norma, in alcuni pazienti si รจ verificata iperpotassiemia. Lโ€™uso di integratori di potassio, diuretici risparmiatori di potassio, o sostituti del sale contenenti potassio e altri medicinali che possono aumentare i livelli di potassio sierico, particolarmente nei pazienti con funzionalitร  renale compromessa, puรฒ portare ad un aumento significativo del potassio sierico. Si raccomanda il monitoraggio del potassio sierico ove opportuno (vedere paragrafo 4.4).

Se Zestril viene dato con un diuretico disperdente potassio, lโ€™ipopotassiemia indotta dal diuretico puรฒ essere migliorata.

Litio

Durante la somministrazione concomitante di litio ed ACE-inibitori sono stati riportati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche di litio e tossicitร . Lโ€™uso concomitante di diuretici tiazidici puรฒ aumentare il rischio di tossicitร  da litio ed aumentare la giร  incrementata tossicitร  da litio con gli ACE-inibitori. Lโ€™uso di Zestril con il litio non รจ raccomandato, ma se il trattamento in combinazione risulta necessario, deve essere effettuato un attento controllo dei livelli sierici di litio (vedere paragrafo 4.4).

Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) incluso acido acetilsalicilico

?3g/die

Quando gli ACE-inibitori sono somministrati simultaneamente a farmaci antinfiammatori non steroidei (per es. acido acetilsalicilico ai regimi di dosaggio antinfiammatori, inibitori delle COX-2 e FANS non selettivi), si puรฒ verificare unโ€™attenuazione dellโ€™effetto antipertensivo. Lโ€™uso concomitante di ACE-inibitori e FANS puรฒ portare un aumentato rischio di deterioramento della funzionalitร  renale, inclusa insufficienza renale acuta e un aumento del potassio sierico, specialmente nei pazienti con scarsa funzionalitร  renale pre-esistente. Questi effetti sono generalmente reversibili. La combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente negli anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere tenuto in considerazione un monitoraggio della funzionalitร  renale dopo lโ€™inizio della terapia concomitante, ed in seguito periodicamente.

Oro

Sono state riportate reazioni nitritoidi (sintomi di vasodilatazione inclusi vampate, nausea, capogiri e ipotensione, che possono essere molto gravi) piรน frequentemente in pazienti in trattamento con ACE-inibitori in seguito a somministrazione di oro iniettabile (per esempio sodio aurotiomalato).

Antidepressivi triciclici/Antipsicotici/Anestetici

Lโ€™uso concomitante di certi prodotti medicinali anestetici, antidepressivi triciclici e antipsicotici con gli ACE-inibitori puรฒ dar luogo ad unโ€™ulteriore riduzione della pressione arteriosa (vedere paragrafo 4.4).

Simpaticomimetici

I simpaticomimetici possono ridurre gli effetti antipertensivi degli ACE-Inibitori.

Antidiabetici

Gli studi epidemiologici hanno suggerito che la concomitante somministrazione di

ACE-inibitori e di medicinali antidiabetici (insuline e ipoglicemizzanti orali) puรฒ causare un aumento dell’effetto ipoglicemizzante con rischio di ipoglicemia. Questo fenomeno sembra avvenire piรน probabilmente durante le prime settimane di trattamento combinato ed in pazienti con funzionalitร  renale compromessa.

Cotrimossazolo (trimetoprim/sulfametossazolo)

Ipazienti che assumono Cotrimossazolo concomitante (trimetoprim/sulfametossazolo) possono essere esposti a un maggiore rischio di iperkaliemia (vedere paragrafo 4.4).

Acido acetilsalicilico, trombolitici, beta-bloccanti, nitrati

Zestril puรฒ essere impiegato in concomitanza con acido acetilsalicilico, (alle dosi cardiologiche), trombolitici, beta bloccanti e/o nitrati.


Zestril: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Zestril: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Durante la guida di veicoli o lโ€™uso di macchinari occorre tenere in considerazione che occasionalmente si possono verificare vertigini o stanchezza.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco