Doloflex
Principio attivo: Paracetamolo+acido Acetilsalicilico
Confezione: 10 Cpr
Forma Farmaceutica: Compresse
Gruppo Terapeutico: Analgesici Antipiretici
Casa Farmaceutica: Altana Pharma Spa
Prezzo: €. 4.18
Indicazioni
Trattamento sintomatico di mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori articolari.
Modo d'uso
Da 1 a 4 compresse al dì. Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati.
L'assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno.
Dopo tre giorni di impiego alla dose massima o dopo 5-7 giorni di impiego continuativo, consultare il medico.
Controindicazioni
L'uso di questo medicinale è controindicato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a sedici anni.
I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica.
Grave insufficienza epatocellulare.
Ipersensibilità individuale accertata verso i componenti. Tendenza alle emorragie. Gastropatie (es. ulcera gastroduodenale). Asma.
Avvertenze
Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale od epatica.
Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse.
Prima di associare qualsiasi altro farmaco contattare il medico. Vedere anche la voce Interazioni.
Occorre consultare il medico da parte dei pazienti con deficit della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, disturbi gastrici o intestinali cronici o ricorrenti o compromessa funzionalità renale o da parte di donne in stato di gravidanza.
Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio ed alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi.
Questa specialità medicinale non deve essere utilizzata nei bambini e nei ragazzi di età inferiore ai 16 anni (vedi controindicazioni)
I soggetti di età superiore ai 70 anni di età, soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare questo medicinale solo dopo aver consultato un medico.
L'impiego preoperatorio può ostacolare l'omeostasi intraoperatoria. Nei rari casi di reazioni allergiche la somministrazione deve essere sospesa.
Interazioni
Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo medico durante il trattamento cronico con farmaci che possano determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto ( per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina).
La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione dell'uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).
È sconsigliato l'uso del prodotto se il paziente è in trattamento con antinfiammatori.
Il farmaco può interagire con anticoagulanti, uricosurici, sulfaniluree, ipoglicemizzanti.
Gravidanza
Le donne in gravidanza devono consultare il medico.
Non usare negli ultimi tre mesi di gravidanza a meno che l'uso sia specificatamente prescritto dal medico.
Effetti sulla guida
Alle dosi consigliate DOLOFLEX non influenza le capacità di attenzione.
Effetti indesiderati
Con l'uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravità inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica.
Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria) reazioni gastrointestinali e vertigini.
In casi di iperdosaggio, per la presenza di paracetamolo, si può provocare citolisi epatica, che può evolvere verso la necrosi massiva ed irreversibile. Per la presenza di acido acetilsalicilico possono manifestarsi anche disturbi otovestibolari (ronzii, etc.), fenomeni emorragici (epistassi, gengivorragia, ecc.), ritardo di parto.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio occorre: eliminare il farmaco mediante induzione del vomito o la lavanda gastrica; incrementare l'escrezione urinaria (provocare poliuria, alcalinizzazione delle urine) e, se necessario, dialisi; controllare la respirazione.