Mucoaricodil

Principio attivo: Ambroxolo Cloridrato
Confezione: Scir 600 mg 200 ml
Forma Farmaceutica: Sciroppo
Gruppo Terapeutico: Broncopol. Bals. Espett.
Casa Farmaceutica: A.menarini Ind.farm.riun.srl
Prezzo: €.  9.10

Indicazioni

MUCOARICODIL è indicato nel trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.


Modo d'uso

Posologia
Compresse
Adulti: 1 compressa 3 volte al giorno per i primi 8-10 giorni; successivamente la posologia può essere ridotta a 1 compressa 2 volte al giorno.
Sciroppo
Adulti: all'inizio 10 ml 3 volte al giorno, successivamente 5 ml 3 volte al giorno.
Bambini:
da due a cinque anni: 2,5 ml 3 volte al giorno;
oltre i cinque anni: 5 ml 3 volte al giorno.
Ogni ml di sciroppo equivale a 3 mg di ambroxolo cloridrato.
Modo di somministrazione
Si consiglia di prendere le compresse dopo i pasti con un po' di liquido. Alla confezione in sciroppo è annesso un cucchiaio dosatore da 5 ml con tacche corrispondenti a ½ e ¼. E’ consigliabile assumere lo sciroppo
durante o dopo i pasti principali.


Controindicazioni


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Soggetti con gravi alterazioni epatiche e/o renali.
Bambini di età inferiore ai 2 anni.
L’assunzione del medicinale è controindicata in caso di rare patologie ereditarie che possono essere incompatibili con uno degli eccipienti (vedere ìl paragrafo 4.4).


Avvertenze


I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Infatti, la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia di età, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di età inferiore ai due anni (vedere paragrafo 4.3).
MUCOARICODIL deve essere somministrato con cautela nei pazienti
portatori di ulcera peptica.
Sono stati segnalati casi di reazioni cutanee gravi quali eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson (SJS)/necrolisi epidermica tossica (TEN) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) associati alla somministrazione di ambroxolo cloridrato. Se sono presenti sintomi o segni di rash cutaneo progressivo (talvolta associato a vesciche o lesioni della mucosa), il trattamento con ambroxolo cloridrato deve essere interrotto immediatamente e deve essere consultato un medico.
La maggior parte di queste reazioni cutanee potrebbe essere spiegata dalla
gravità delle malattie sottostanti o da altri farmaci concomitanti.
Inoltre, nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell’influenza, come per esempio febbre, brividi, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi sintomi fuorvianti, è possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore.
Se si verificano nuove lesioni della cute o delle mucose, consultare il
medico immediatamente ed interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato.
In caso di funzione renale compromessa o di grave epatopatia,
MUCOARICODIL può essere usato solo dopo aver consultato il medico. Come per tutti i farmaci caratterizzati da un metabolismo epatico seguito dall’eliminazione renale, in caso di grave insufficienza renale può verificarsi un accumulo dei metaboliti di ambroxolo generati nel fegato.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
MUCOARICODIL compresse contengono lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
MUCOARICODIL sciroppo contiene sorbitolo: i pazienti affetti da rari
problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale. Il sorbitolo può provocare problemi gastrici e diarrea. MUCOARICODIL sciroppo contiene anche glicerolo che è pericoloso ad alte dosi: può provocare emicrania, problemi gastrici e diarrea.


Interazioni

odil non sembra interagire con altri farmaci, in particolare con glicosidi cardioattivi, corticosteroidi, broncodilatatori e diureticicomunemente utilizzati nel trattamento delle broncopneumopatie. A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni
broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non sono state riportate interazioni con altri medicinali.


Gravidanza


Gravidanza
Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi preclinici condotti sugli animali non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosi per la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo postnatale.
La vasta esperienza clinica dopo la 28° settimana di gravidanza non ha
mostrato alcuna evidenza di effetti dannosi sul feto.
Tuttavia, si raccomanda di osservare le precauzioni consuete in merito all’uso di medicinali durante la gravidanza. In particolare durante il primo trimestre, l’uso di MUCOARICODIL non è raccomandato.
Allattamento
Ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte materno.
Sebbene non siano previsti effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, durante l’allattamento l’uso di MUCOARICODIL non è raccomandato. Pertanto è necessario decidere se interrompere l’allattamento o il trattamento con il medicinale, tenendo in considerazione l’importanza del farmaco per la madre.


Effetti sulla guida


Non vi sono evidenze di un effetto sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.
Non sono stati effettuati studi sugli effetti di MUCOARICODIL sulla
capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.


Effetti indesiderati


Le reazioni avverse sono classificate in base alla frequenza secondo la seguente definizione: molto comune (?1/10); comune (?1/100, ?1/10); non comune (?1/1.000, <1/100); raro (?1/10.000, ?1/1.000); molto raro (?1/10.000), non nota (la frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ogni classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Disturbi del sistema immunitario
Raro: reazioni di ipersensibilità
Non nota: reazioni anafilattiche, tra cui shock anafilattico, angioedema e prurito
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Raro: rash, orticaria
Non nota: reazioni avverse cutanee gravi (tra cui eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson/necrolisi epidermica tossica e pustolosi esantematica acuta generalizzata)
Patologie gastrointestinali Comune: nausea
Non comune: vomito, diarrea, dispepsia, dolori addominali, secchezza della bocca
Rara: pirosi
Non nota: secchezza della gola
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Comune: ipoestesia orale e faringea
Non nota: ostruzione bronchiale
Patologie del sistema nervoso
Comune: disgeusia (ad es. alterazione del senso del gusto) Rara: cefalea.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.


Sovradosaggio


Finora non sono stati riportati specifici sintomi di sovradosaggio nell’uomo. I sintomi osservati nei casi di sovradosaggio accidentale e/o nei casi di errori nella somministrazione di medicinali sono coerenti con gli effetti indesiderati attesi di MUCOARICODIL alle dosi raccomandate e possono
necessitare di un trattamento sintomatico.
Nel caso dovesse succedere, si consiglia di indurre il vomito e/o ricorrere a lavanda gastrica. Verificare che il paziente non abbia ingerito contemporaneamente altri farmaci.


Glutine
Presente
Lattosio
Presente