Joscina butilbr
Principio attivo: Scopolamina Butilbromuro
Confezione: 30 Cpr Riv 10 mg
Forma Farmaceutica: Compresse Rivestite
Gruppo Terapeutico: Spasmolitici
Casa Farmaceutica: Boots Pharmaceuticals Srl
Prezzo: €. 5.90
Indicazioni
Trattamento sintomatico delle manifestazioni spastico-dolorose del tratto gastroenterico e genito-urinario.
Modo d'uso
I seguenti dosaggi sono consigliati per adulti e ragazzi di età superiore ai 14 anni. 1-2 compresse rivestite 3 volte al giorno.
Le dosi singole possono essere aumentate secondo il giudizio del medico.
Nei bambini di età compresa tra i 6 ed i 14 anni occorre consultare il medico e seguire esattamente le sue indicazioni.
Le compresse devono essere assunte intere con una adeguata quantità di acqua.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Glaucoma ad angolo acuto.
Ipertrofia prostatica o altre cause di ritenzione urinaria.
Stenosi pilorica ed altre condizioni stenosanti il canale gastroenterico.
Ileo paralitico, colite ulcerosa, megacolon.
Esofagite da reflusso.
Atonia intestinale dell'anziano e dei soggetti debilitati.
Miastenia grave.
Bambini di età inferiore ai 6 anni.
Avvertenze
In presenza di intenso dolore addominale di cui non è nota la causa, che persista o peggiori, o che si manifesti insieme ad altri sintomi quali febbre, nausea, vomito, alterazioni nel movimento intestinale, sensibilità addominale, diminuita pressione sanguigna, svenimento o sangue nelle feci, è necessario rivolgersi immediatamente al medico.
Gli anticolinergici possono prolungare il tempo di svuotamento gastrico e determinare stasi dell'antro.
La somministrazione di farmaci anticolinergici come N-butilbromuro di joscina può provocare un aumento della pressione intraoculare in pazienti in cui non sia stato diagnosticato e quindi non sia stato trattato il glaucoma ad angolo acuto. Quindi, in caso i pazienti accusino dolore ed arrossamento oculare con perdita della visione dopo la somministrazione di N-butilbromuro di joscina, essi si devono rivolgere urgentemente al medico oculista.
Tutti gli antimuscarinici riducono il volume delle secrezioni bronchiali; di ciò bisogna tenere conto nel caso di soggetti con affezioni infiammatorie croniche ostruttive dell'apparato respiratorio.
Gli anticolinergici devono essere usati con prudenza negli anziani, nei pazienti con turbe del sistema nervoso autonomo, nelle tachiaritmie cardiache, nell'ipertensione arteriosa, nell'insufficienza cardiaca congestizia, nell'ipertiroidismo e nei portatori di affezioni epatiche e renali.
A causa del potenziale rischio di complicazioni legate ad un eccessivo effetto anticolinergico, occorre prestare attenzione nei pazienti soggetti al glaucoma ad angolo acuto così come nei pazienti suscettibili di stasi intestinale ed urinaria ed in quelli inclini a tachiaritmie.
A causa della possibilità che gli anticolinergici possano ridurre la sudorazione, N-butilbromuro di joscina deve essere somministrato con cautela nei pazienti con piressia.
Il trattamento con dosi elevate non deve essere bruscamente interrotto. Gli effetti collaterali di minore entità possono essere controllati riducendo opportunamente la dose; la comparsa di importanti manifestazioni secondarie richiede l'interruzione della terapia.
Il medicinale contiene saccarosio pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
L'effetto anticolinergico di antidepressivi triciclici e tetraciclici, fenotiazine, butirrofenoni, antiistaminici, antipsicotici, chinidina, amantadina e diisopiramide e altri anticolinergici (per esempio tiotropio, ipratropio e composti simili all’atropina) può essere accentuato da N-butilbromuro di joscina.
Il trattamento concomitante con antagonisti della dopamina, come la metoclopramide, può determinare una riduzione dell'effetto di entrambi i farmaci sul tratto gastro-intestinale.
La tachicardia indotta da farmaci ß-adrenergici può essere accentuata da N-butilbromuro di joscina. Non assumere alcool durante la terapia.
Poichè gli antiacidi possono ridurre l'assorbimento intestinale degli anticolinergici, questi farmaci non debbono essere somministrati contemporaneamente.
Gravidanza
Sono disponibili dati limitati relativi all’uso di N-butilbromuro di joscina in donne in gravidanza.
Non esistono informazioni sufficienti sull’escrezione di N-butilbromuro di joscina e dei suoi metaboliti nel latte umano.
Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso di N-butilbromuro di joscina durante la gravidanza e l’allattamento.
Non sono stati condotti studi sugli effetti sulla fertilità umana.
Effetti sulla guida
Gli anticolinergici possono indurre disturbi dell'accomodazione visiva e sonnolenza, di ciò deve tener conto chi si pone alla guida di veicoli o macchinari o svolge lavori per i quali è richiesta l'integrità del grado di vigilanza. Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.
Effetti indesiderati
Molti degli effetti indesiderati elencati possono essere attribuiti alle proprietà anticolinergiche di N- butilbromuro di joscina. Gli effetti secondari anticolinergici di N-butilbromuro di joscina sono generalmente di lieve entità ed autolimitanti.
Disturbi del sistema immunitario:
Frequenza non comune: reazioni cutanee, orticaria, prurito.
Frequenza non nota*: shock anafilattico, reazioni anafilattiche, dispnea, rash cutaneo, eritema ed altre manifestazioni di ipersensibilità.
*Queste reazioni avverse sono state osservate nell’esperienza post-marketing. Al 95% di probabilità, la categoria di frequenza non è maggiore di non comune (3/1368), ma potrebbe essere più bassa. Una stima precisa della frequenza non è possibile dal momento che queste reazioni avverse non si sono verificate in 1368 pazienti in sperimentazione clinica.
Patologie cardiache:
Frequenza non comune: tachicardia.
Patologie gastrointestinali:
Frequenza non comune: secchezza delle fauci. È stata osservata anche stipsi.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Frequenza non comune: alterazioni della sudorazione.
Patologie renali e urinarie:
Frequenza rara: ritenzione urinaria.
Sono stati osservati anche i seguenti effetti indesiderati:
Patologie dell’occhio: midriasi, turbe dell’accomodazione, aumento del tono oculare.
Patologie del sistema nervoso: sonnolenza.
Dosi elevate possono determinare segni di stimolazione centrale e più gravi segni d’interferenza con il sistema nervoso, lo stato di coscienza e la funzione cardiorespiratoria.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili
Sovradosaggio
Sintomi
In caso di sovradosaggio si potrebbero manifestare effetti anticolinergici(come ritenzione urinaria, bocca secca, arrossamento della cute, tachicardia, inibizione della motilità gastrointestinale e disturbi visivi transitori).
Terapia
Se necessario somministrare farmaci parasimpaticomimetici. In caso di glaucoma è necessario rivolgersi urgentemente ad uno specialista in oftamologia. Complicazioni cardiovascolari devono essere trattate in accordo agli abituali principi terapeutici.
In caso di paralisi respiratoria: valutare l’opportunità di ricorrere ad intubazione, respirazione artificiale. In caso di ipotensione ortostatica, è sufficiente che il paziente si distenda. Per la ritenzione urinaria può essere necessaria la cateterizzazione.
Inoltre, se necessario, devono essere intraprese appropriate terapie di supporto.