Tachipirina: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Tachipirina: è un farmaco sicuro? Come funziona? Tachipirina (Paracetamolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie: Come antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l’influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio, ecc. Come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, …

Tachipirina – Paracetamolo: A cosa serve? Come si usa?

Tachipirina – Paracetamolo: A cosa serve? Come si usa? Tachipirina (Paracetamolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie: Come antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l’influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio, ecc. Come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di …

Tachipirina: effetti indesiderati e controindicazioni

Tachipirina: effetti indesiderati e controindicazioni Tachipirina (Paracetamolo) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie: Come antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l’influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio, ecc. Come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine. …

Tachipirina: effetti collaterali. Il paracetamolo è davvero sicuro?

Tachipirina: effetti collaterali. Il paracetamolo è davvero sicuro?

La Tachipirina (paracetamolo) è uno dei farmaci da banco, acquistabile cioè senza ricetta medica, più venduti e più usati in Italia.

Tachipirina compresse 500 mg: scatola E’ utilizzato come antipiretico per abbassare la febbre, e come antidolorifico e, poiché è utilizzato largamente nei bambini, la domanda che spesso si pongono le mamme è se sia un farmaco davvero sicuro.

Cominciamo a dire che la Tachipirina, come tutti i farmaci, ha degli effetti collaterali: non esistono farmaci senza effetti indesiderati, e qui di seguito vediamo quali sono.

Effetti collaterali della Tachipirina

Il paracetamolo può dare i seguenti effetti collaterali:

  • Patologie del sangue: trombocitopenia (carenza di piastrine), leucopenia (carenza di globuli bianchi), anemia (carenza di globuli rossi)
  • Reazioni allergiche: orticaria, edema della laringe, shock anafillattico
  • Vertigini
  • Anormalità della funzione del fegato
  • Patologie cutanee: erusioni cutanee, edema multiforme, sindrome di Steven-Johnson, necrolisi epidermica
  • Patologie renali: insufficienza renale acuta, nefrite, ematuria, anuria

Non sono purtroppo disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza con la quale gli effetti indesiderati elencati si verificano.

La Tachipirina è un farmaco sicuro?

Anche se in medicina la sicurezza del 100% non esiste mai, dalla letteratura emerge che gli studi di tossicità acuta e cronica della Tachipirina non hanno evidenziato effetti negativi.

La DL50 (Dose Letale 50) ovvero la dose in grado di uccidere il 50% di una popolazione campione di cavie (in genere ratti) per il paracetamolo somministrato per bocca varia da 850 mg/Kg a 3000 mg/Kg a seconda della specie animale impiegata.

Questo significa che, se rapportassimo per assurdo questi dati all’uomo, per uccidere la metà di un gruppo di uomini di 70 Kg occorrerebbe un minimo di 60 compresse di Tachipirina 1000 mg ciascuno.

Alle dosi terapeutiche (fino a 3 compresse al giorno da 1000 mg negli adulti),  la Tachipirina è quindi un farmaco solitamente ben tollerato e sicuro.

Il paracetamolo viene assorbita per via orale in modo completo e rapido e le concentrazioni massime nel sangue si raggiungono dopo mezz’ora – un’ora dalla somministrazione.

Viene metabolizzata principalmente nel fegato ed eliminata essenzialmente con le urine: il 50% della dose ingerita viene eliminata dai reni in due ore mentre il 90% della dose viene eliminata in 24 ore.

Come funziona la Tachipirina?

L’effetto antidolorifico del paracetamolo è riconducibile ad una azione diretta a livello del Sistema Nervoso Centrale, probabilmente mediata dal sistema oppioide naturale e serotoninergico, oltre che da una azione di inibizione della sintesi delle prostaglandine a livello centrale. Inoltre, il paracetamolo possiede una spiccata attività antifebbrile probabilmente legata ad una spiccata inibizione delle Coxossigenasi-3 presente a livello cerebrale.

Per ulteriori approfondimenti vi rimando  alla monografia del paracetamolo.

Fonte: A.I.FA.